Concluso il primo anno del corso medico-biologico

17 giugno 2019

Con la fine dell’anno scolastico 2018-2019 si chiude la prima esperienza nel Liceo “Pacinotti” del corso medico-biologico, un progetto didattico che ha coinvolto una cinquantina di studenti provenienti, su base volontaria, da tutte le classi terze dell’istituto.

Divisi in due gruppi di studio, gli studenti a suo tempo selezionati in base al voto di Scienze ed alla media delle valutazioni di tutte le discipline, a partire dal mese di ottobre 2018 e fino a giugno 2019, hanno seguito lezioni di anatomia umana, impartite dai docenti di Scienze del nostro liceo, alternate a lezioni di patologia e fisiologia, tenute da professionisti iscritti all’Ordine dei Medici della provincia di Cagliari. Il corso, infine, per ognuna delle quattro parti del programma di quest’anno, prevedeva una prova di verifica di quanto appreso.

Tale percorso formativo è stato ideato anni fa dal Liceo “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria ed è ora sotto il patrocinio del MIUR e a tutt’oggi raccoglie una settantina di scuole su tutto il territorio nazionale; il “Pacinotti” è per il momento l’unico liceo sardo a far parte di questa iniziativa che, si rammenta, si svilupperà nell’arco di un triennio.

Lo scopo del progetto è quello di esporre gli studenti ad argomenti di anatomia più approfonditi di quanto è spesso possibile realizzare nei percorsi curricolari e mettere in contatto i giovani interessati allo studio della medicina con i professionisti del settore, gli unici in grado di comunicare insieme ai loro insegnamenti, l’entusiasmo per il loro lavoro di medico nonché le forti implicazioni etiche e civili che esso comporta.

Ben si comprende il vantaggio di un simile progetto: gli studenti, infatti, avranno la possibilità di rafforzare le loro convinzioni di intraprendere la professione di medico, impegnandosi nello studio con maggiore dedizione e costruendo così quel bagaglio di conoscenze utili a superare una eventuale selezione per l’accesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Non è da escludere, d’altra parte, che gli studenti, a contatto diretto con gli argomenti specifici delle Scienze della Salute, si renderanno conto di non essere portati per questo tipo di professione e ciò permetterà loro di orientare le loro scelte future modificandole per tempo.

Il fatto poi che il liceo “Pacinotti” sia parte di questo progetto nazionale dà il vantaggio di seguire da una posizione privilegiata il dibattito in corso sulle modalità d’accesso alla Facoltà di Medicina. Infatti, sono tre le ipotesi a confronto: lasciare il numero chiuso e la relativa selezione; oppure consentire l’iscrizione libera con successiva selezione in base al numero di esami superati il primo anno di università; infine, un percorso liceale dedicato al medico-biologico, che andrebbe a integrare, senza modificarlo, il programma ordinamentale del liceo scientifico e che, nell’idea di chi lo propone, darebbe un accesso diretto alla Facoltà di Medicina.

Va da sé che, qualunque sarà la decisione presa a livello di politica scolastica nazionale, gli studenti del “Pacinotti” avranno sicuramente delle chance in più. Certo, lo sforzo richiesto loro non è da poco: seguire le lezioni curricolari ogni giorno, in un liceo di per sé impegnativo, e nel contempo frequentare nel pomeriggio le lezioni del medico-biologico richiede qualche sacrificio.

Sul piano organizzativo il nostro liceo è riuscito a garantire un servizio nel complesso efficace, nonostante le difficoltà derivanti dall’esigenza di coordinare date e orari delle lezioni con quelle lavorative dei medici. In alcune circostanze, infatti, è stato necessario cambiare gli incontri programmati, poiché i medici hanno dovuto rispondere a ben più pressanti impegni non previsti, data la particolare natura del loro lavoro.